terrigno
terrigno («Sto spiando se c’è nenti da fare» ripeté terrigno Bonfiglio, taliandolo a sua volta di traverso) [‘terrigno’, unica occorrenza nell’opera camilleriana, non va confuso con ‘terragno’ che troviamo, sempre in unica occorrenza, nel racconto Il quarto segreto, compreso nella Paura di Montalbano (“Si sbafò un piattone di triglie fritte arriniscendo a raggiungere una concentrazione da bramino indù, quella che permette la levitazione, solo che la sua concentrazione andava in senso contrario, verso il radicamento più profondo e terragno, vale a dire nel sciauro pungente, nel sapore pastoso di quei pesci, con l’esclusione totale di ogni altro pinsero o sentimento” PM 142). ‘Terrigno’, in italiano aggettivo e sostantivo, indica una colorazione scura, simile a quella della terra; qui vale ‘col volto scuro’ e, quindi, ‘con modi bruschi’] CT 55.