stracangiare
stracangiare (stracangiarsi, stracangiò, stracangiato, stracangiati, stracangiavano, stracangiava) (si s. tanto la voce) [cambiare di colore e fisionomia del volto o di tonalità di voce, trasformare, stravolgere; “Stracangiarsi: stracangiarsi a facci: scurirsi in volto” FF1 135; “Stracanciari, v. att. trasformare, variar la forma, Straformare. 2. N. pass. Trasformarsi 3. Per divenir brutto, guasto, stroppiato della persona, Contraffarsi.” (Mortillaro); “sembrò per la prima volta stracangiarsi in faccia” S. D’Arrigo, Horcynus Orca, Milano, Mondadori, 1975, p. 235; “l’enorme squarcio gli faceva così barbara deformazione nella affusolatura, un così rovinoso affossamento sbiancato, come di sale in uno scavo, dentro il gigantesco nero della sagoma, da stracangiarlo quasi completamente alla vista” ivi, p. 758] FF 80, 110; SC 46, 135, 138; BC 82; BP 209; CT 64; VV 13, 149, 180; BFC 18, 57.