scopata

scopata (scopatina, scopate) (è riuscito a farsela, la s.) [rapporto sessuale; “Al povero ingegnere è venuto il capriccio di farsi una bella scopata da queste parti, magari con una troia esotica” FA 24 (26); “l’ingegnere è morto sì, ma è riuscito a farsela, la scopatina” FA 37 (41); “una giacca che non si è levato mai, malgrado la scopata e la gran calura” FA 50 (55); “chi è la fìmmina capace di fargli mettere in pericolo tutto quello che era e che rappresentava solo per una scopata?” FA 52 (57); “Al sonno concorsero una ventina di spinelli, cinque scopate e una botta in testa dalla polizia” CT 230; “Una scopatina a mordi e fuggi alle fìmmine loro la perdonano!” MM 159; “Dopo la gran scopata che s’è fatta aieri” MM 162; “per concedersi qualche ora d’intense scopate” MM 170; “Gli viene l’idea di fargli pagare la scopata con uno scherzo crudele” MM 170; “ci saranno i baci, gli abbracci, una scopata di festeggiamento, i racconti reciproci” PM 98; “Tu a Livia la scopata con la ragazza non gliela hai detta per lealtà, ma per ripicca” AS 90; “Il tempo che ci vuole per far credere a una scopata?” DG 189] FA 24 (26), 37 (41), 50 (55), 52 (57); CT 230.