scagno
scagno (scagni) (cammara-scagno) [ufficio commerciale; scrivania; “m. ant. , XVI sec. […] scanno, ufficio, banca, studio […] Dal lat. *scamnium (per scamnum panca), cfr. prov. escanh, escanha (di qui il fr. écagne) cat. escany” (C. Battisti, G. Alessio, Dizionario Etimologico Italiano, Firenze, Barbera, 1957, ad vocem); “Perché [Cristoforo Colombo] è tornato in madrepatria [Genova]? È venuto con un carico di merci o per incontrare qualche personaggio influente? L’atto notarile, che lo vede testimone, è redato nello «scagno», ovvero nel banco di Luigi Centurione” G. Busi, Cristoforo Colombo. Il marinaio dei segreti, Milano, Mondadori, 2020, pp. 34-35; “lo «scagno», nell’agrigentino, è il tavolo da lavoro, ma anche l’ufficio” LP 151] CC 105; FF 14-15, 25, 26, 46, 54, 59, 73, 101-103, 107, 109; SD 25; SC 11, 45, 53, 60, 65, 119, 122, 123, 125; GM 13, 34, 93, 93; BP 12, 165; LM 17, 40, 42-49, 53, 54, 56, 60, 61, 63, 70, 75-77, 79, 88-93, 105-107, 146, 160, 161, 191; CTL 46.