mammalucchigne
mammalucchigne (parole m.) [parole magiche; ‘mammalucchino’, ‘mammalucchina’ e rispettivi plurali ricorrono in Horcynus Orca, quali attributi di: parole (parola), mistura, vino, effetto, dindin, esca, arte, bocconi, suono, invenzione; sarà sufficiente citare un solo esempio, tra i tanti possibili: “Ma incantesimati, giustappunto: lo sapeva che ci pensavano, ma come incantesimati, senza più sperarci, come chi è sotto un incantesimo senza volontà sua e per scantesimarlo, bisogna sapere le parole giuste, o la parola, una sola, quella che bisogna dire per rompere l’incantesimo, e lui, ’Ndrja, quella parola, la parola barca, questa parola mammalucchina, lui s’era illuso di saperla e s’era illuso che dicendola agisse e li smagasse, sfatasse, scantesimasse, insomma li scarognasse: s’era illuso, in altre parole, che questo bastasse, questo di nominargli la parola barca, questo bastasse e avanzasse” S. D’Arrigo, Horcynus Orca, Milano, Mondadori, 1975, p. 1071] SC 78; BP 35.