trovatura
trovatura (Dubbio non c’era che Saro avesse scoperto una t.; Per te sarebbe una t.) [tesoro; “Scoperta casuale di un tesoro. Secondo la tradizione favolistica siciliana, il tesoro consisteva, in genere, di una pentola piena di monete d’oro sepolta sotto un albero o murata dentro una parete” Il Camilleri-linguaggio; poi in Bianco e nero, 590, 2018, p. 96; “Truvatùra, s. f. tesoro occulto, ma propriamente dopo rinvenuto” (Mortillaro); “eppure vi va a capitare giusto a voi questa trovatura di femmina” S. D’Arrigo, Horcynus Orca, Milano, Mondadori, 1975, p. 21; “un individuo che trovò una trovatura e a tutti quei marenghi d’oro gli sputa, non li vede nemmeno, eh, chi lo crederebbe? ivi, p. 995; “Nel paese s’era sparsa la voce del tesor. A’ truvatura” S. Addamo, Le abitudini e l’assenza, Palermo, Sellerio, 1982, p. 62] BC 63; FA 27 (29); BP 34.