carrico²
carrico² (metterci il c. di undici; Il carrico da undici) [atto forte, provocatorio e risolutivo; “Carico di undici: è, nel gioco della briscola, la carta di più alto punteggio, cioè l’asso. Mettiri u carricu di unnici significa attizzare una lite portando argomenti che esasperano gli animi, in genere peggiorare in qualche modo una situazione” FF1 127; “La voce a vava, era il suo carico di undici, la sua ultima, grossa briscola ormai” S. D’Arrigo, Horcynus Orca, Milano, Mondadori, 1975, p. 199; “Con queste, tutte le scartine erano passate e venivano gli assi, i carichi di undici” ivi, p. 510; “col giovanottazzo di Cariddi che mi fa da carico di undici, anzi mi fa da assopigliatutto, io non ci metto tempo e v’ingaggio pure a voi per fargli da scartine a lui” ivi, p. 961] SC 133; BP 118, 159, 161, 235; CT 31, 252; LM 128, 211.
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