scocchi e maniglie
scocchi e maniglie (spagnoli tutti scocchi e maniglie, ma sostanza niente, sempre col naso arricciato come se sentissero feto; sempre in punta di forchetta, tutto scocchi, maniglie di cerimonia e riguardo) [fiocchi e braccialetti; l’espressione ha il significato che lo stesso Camilleri spiega nelle prime due occorrenze, rispettivamente dal Filo di fumo e dal Birraio di Preston: si tratta di un’eleganza cerimoniale un po’ vuota e altezzosa, artatamente ricercata, come indica la locuzione in punta di forchetta che l’Autore chiama in causa per spiegare la sua endiadi. “scocca1 f. fiocco, annodatura a due cappi di nastri, stringhe, ecc. […] nastro legato ai capelli per ornamento del capo” (Piccitto); “maniglia1 […] braccialetto” (Piccitto); «Mi permetta di presentarle il ragioniere Burruano che ha gentilmente acconsentito di venire con me» fece, tutto scocchi e maniglie, il preside Burgio CT 135; Davanti al ligno inglesi che stava per finire le manopere per mettere una scala d’anuri alla fiancata, c’era il Senato della citate, vistuto tutto scocchi e maniglie, che aspittava il regale sbarco RG 329; Aviva raccanosciuto chi era al telefono. Non solo dalla voci, ma dal modo di parlare, dalle frasi tutte scocchi e maniglie che adoperava CV 237] FF 29; BP 18-19; CT 135.