papore

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Anticipazioni

papore (papòre) [vapore; nave a vapore; “papuri¹ m. […] nave a vapore” (Piccitto)] “Il baullo è del forasteri che venne col papore”; SC 14; “era così ricco che, se carricava tutti i soldi che aveva sul “Franceschiello”, il papore se ne sarebbe calumato a picco per il troppo peso” SC 117; “Dalla terza niscì la negra, grassa, vecchia, con due occhi grandi come oblò di papore” SC 117

“una trentina di centimetri di cavo d’ormeggio, di quello grosso, non di barca ma di papore di stazza” 28; “il capitano del papòre per Palermo che ogni domenica faceva scalo proprio a Vigàta” 114; “il capitano del papòre glielo spiò diretto” 114; “ci niscì dalla gola una specie di sirena di papòre, rauca, potentissima” 159; “parse a tutti come se un papòre, sonando la sirena di nebbia, fosse di colpo entrato nel triatro” 184; “E così alla sirena di papòre e allo sparo si venne ad aggiungere un rombo” 184

“Fu seco di lui che calumammo a fondo il papòre tidesco chiamato Piribus Nitis”… “Un momento” – fece quello che aveva parlato prima –. “Quello che lei chiama papòre o vapore era la corazzata tedesca Viribus Unitis”… “In primìsi, egregio, corazzata torpetidiniera o incrocciatore, sempre di papòre si tratta. Sempri a galla stanno per via di vapore. Il sommergibile invece è mezzo papòre e mezzo no, datosi che spisso sta assotto d’acqua. In secundisi, se sbagliai il nome del papòre, mi faccia pirdonanza. Io non parlo il tidesco” ” ; “Io ero secondo su un papòre sguìzzero che trasportava un carico di lignami e di ralogi sguìzzeri” ; “Inzomma, a farla brevi, il papòre andò a spaccarsi le corna sulla scoglieratura e tutto il quipaggio si trovò in acqua” ; “c’era più spiranzia che l’altro si salvava incontrando un qualche papòre”

“’A mamà fece assittare a Michilino nel posto proprio allato alla finestra che si vedeva un papore attraccato e gli spalloni che acchianavano sulle farlacche” 43; “Arrivato però al punto che un Capitano di papore approcura al patre di Marco un biglietto gratis per sò figlio” 186

“Ora bisogna considerare che la friscata di un singolo pecoraro è capace di superare in altezza e in intensità la sirena di un papore o il fischio di un treno in corsa” 231

“Per tutto il viaggio, sinni stetti dintra alla stiva del papore” 15; “Contrata Ninfa era ’na speci di punta di terra che s’infilava nel mari come la prua di un papore” 21; “«’Na sirena di papore? Quelle che friscano ’n partenza e in arrivo?». «Ma che minchiate dicite! Ca quali papore e papore! Non lo sapiti che è ’na sirena?»” 39; “Nel milli e novicento e quaranta Cola mannò ’na littra a Gnazio nella quali scriviva che datosi che l’Italia era trasuta ’n guerra il misi avanti, lui s’imbarcava per tornari ’n paìsi il vinti di austu supra a un papore che si chiamava «Lux» e che era diretto a Genova. Il papore appartiniva a un paìsi che non faciva la guerra a nisciuno e perciò era sicuro” 139; “la radio aviva ditto che c’era stato uno sbaglio e i tidischi avivano affunnato un papore neutrali che si chiamava «Lux» e che nisciun passiggero si era sarbato” 141

“Ma il postali non si cataminò. Passati ’na decina di minuti, il papore feci un fischio longo di sirena e principiò la manopira di partenza” 12

“E mentre dal finistrone taliava il porto, un papore che stava attraccanno, i gabbiani che volavano vasci, i piscariggi in disarmo, alla stanchizza si misi allato ’na malinconia che gli fici viniri un gruppo nel cannarozzo” 172

“sempri spiranno a vacante di vidiri il fumo di un papore o la semprici sagoma di un piscariggio” 24; “il capitano Émile Lannec di Rouen, propietario e comannanti di un vecchissimo papore che si chiamava Fulmine del cielo” 130; “Ci stavano attraccati dù papori ma erano completamenti allo scuro” 160; “Émile Lannec, questo personaggio, nel romanzo, è propietario di un piccolo papore” 221; “Sò patre possidiva un piccolo papore che poi affunnò” 221

“l’accanosce a quell’attori miricano che s’attrova sempri ’n mezzo a sparatorie, palazzi che abbrusciano, papori che affunnano…” 28; “fici ’na vociata longa che parse pricisa ’ntifica a ’na sirena di papore e cadì longa ’n terra, sbinuta” 101

“«E chi è, treno o papore?» addimannò Cosimato” 301

“«È maritata?». «Sissi. Con un capitano di papore che passa misate ’ntere ’mbarcato senza tornari a Vigàta».” 41

“L’urtimo c’era stato nel 1861, quanno il primo Prefetto dell’Italia unita, Falconcini, era appena sbarcato dal papore che viniva da Palermo” 16; “era addotata di un naso che pariva un timoni di papore e di ’na vucca indove si potiva ’nfornari ’na quintalata di pani” 241

“era ’n paìsi acchiamata la vidova bianca in quanto che il marito Jacopo, essenno capitano di papore” 67; “All’alba si nni partì il capitano di papore marito di Mariuccia” 77; “Falconcini arristò l’arristabili, vecchi, picciliddri, fìmmine, squasi centottanta pirsone, li carricò supra a un papore e li spidì a Gaeta” 255

“Crollò esausto supra alla seggia, affirrò il fazzoletto, si sciusciò il naso che stavota parsi ’na locomotiva a papore” 43; “la sirena cupa e orchigna di un gigantesco papore” 237 (g.m. marzo 2022).