cucco
cucco (cucco (vogliamo metterci ora a ripistiàre storie vecchie come il c.?) [cuculo; vecchio come il cucco: di cosa o persona molto vecchia. Secondo la credenza popolare, il cuculo vive più di mille anni; “cucco1 m. XIV sec. ornit.; ‘cuculo’; fig. (XVIII sec.) uomo sciocco, rimbambito” Battisti, Alessio, Dizionario Etimologico Italiano, Firenze, Barbera, 1951, ad vocem. “Cucco: il cuculo. Anche stupido e, nel nostro caso, albino“ FF1 128; Camilleri attribuisce a cucco il significato di ‘albino’ in FF 53 (Questo figlio oramai venticinquenne, arrivato tardìo quando s’era convinto d’avere il botto scarico per sempre, era stato un continuo sconforto, uno che a solo vederlo, cucco e tringuliminguli (ma da chi aveva preso, privo di Dio?) faceva cadere le braccia. Così albino e gracile che si stancava solo a taliare il mangiare nel piatto) e in RIC 129 (Era un cinquantino sicco sicco, cucco, senza un pilo ’n facci né un capillo ’n testa. Un lombrico albino), debitamente glossando, per indicare lo specifico valore dato in quei casi al termine] FF 53; CTL 153.