settebellizze
settebellizze (Sul palcoscenico intanto era spuntata lei, Effy, la zita settebillizze) [l’attributo che evoca l’idea di bellezza sembra avere valore antifrastico, a giudicare dallo sviluppo dell’episodio. Va ricordato che Eduardo De Filippo, nella commedia Napoli milionaria! (1945), inserisce un personaggio chiamato, appunto, Settebellizze e che Camilleri, in qualità di “delegato alla produzione” Rai, agli inizi degli anni Sessanta ebbe un intenso rapporto di lavoro con Eduardo: “Comincio immediatamente a fare il produttore per il secondo canale televisivo, con le prime otto commedie in bianco e nero di Eduardo De Filippo. Le ho prodotte io” LP 216-217; la collaborazione è ricordata anche in Esercizi di memoria: “Nel 1960 Eduardo De Filippo dopo lunghe ed estenuanti trattative con la Rai accettò, come ho già raccontato, di portare otto tra le sue migliori commedie in televisione” EM 149. Il soprannome, in versione italiana, compare anche nel titolo di un film di Lina Wertmüller, Pasqualino Settebellezze (1975)] BP 52.