spizzicare

spizzicare (spizzicari, spizzicato, spizzichiava) [“spizzicari tr. […] mangiucchiare, spilluzzicare […] sbocconcellare […] sminuzzare, spezzettare […] sbreccare l’orlo di un recipiente” (Piccitto). Camilleri a questi generali significati, che conferma in alcuni casi (“Teneva un foglio in mano che principiò a spizzicare, facendone tanti pezzetti che via via lanciava il più lontano possibile, aiutata dal vento” BP 70; “Il pititto di prima gli era passato, si riempì una sottotazza di olive verdi e nere, si tagliò una fetta di pane e, mentre spizzichiava, fece il nummaro di Zito” VV 116; “inveci dei dischi coi discursa di Mussolini ne restavano solamenti tri e uno era macari spizzicato” PRM 183; “Enzo taliava ammaravigliato il piatto dintra al quale ci stava spizzicata qua e là solo una delle tri magnifiche triglie. Le altre due erano intatte” PIM 324), aggiunge quello investigativo riferito a chi scopre piccoli brandelli di verità: “a giorno qualcosa avrebbe sicuramente spizzicato” CC 28 o, comunque, minuziosamente indaga: “Dottore, come avevo fatto con i nomi sul registro di classi, mi sono annato a spizzicari tutti i nomi dei profissori della III B” RP 218] CC 28; BP 70 ; VV 116.